ecco di nuovo una bella ricetta interessante con le ortiche che in questa stagione abbondano.
Per la pasta uso una farina di semola di grano duro rimacinata e la impasto con solo rossi d’ uovo, circa
una trentina ogni kg di farina, la rende molto croccante anche se bisogna tirarla più fine che si può ed è molto
impegnativo a mano, io uso una pratica sfogliatrice.
Per il ripieno faccio bollire le ortiche con un paio di patate, scolo strizzo bene le ortiche e le frullo con le
patate aggiungendoci del parmigiano sale e pepe raggiungendo un composto non molto solido, con un cucchiaio
ne faccio delle strisce sulla sfoglia che ripiego su se stessa e con il pollice e l’ indice la pizzico dandogli la forma
del tipico plin(che vuo dire appunto pizzicato) e li taglio con la rotella.
Per il condimento lavoro del burro di ottima qualità con dello zafferano fino a raggiungere una bella crema
arancione con cui salterò i plin appena scolati (cottura due / tre minuti), li impiatto e li cospargo con
le lamelle di mandorle che si trovano facilmente già tagliate in commercio, le quali ho prima tostato qualche
minuto in una padella, la tostatura le rende croccanti e danno un bel contrasto leggermente dolce alle ortiche.
Oggi ne abbiamo messe via una tavolata intera… Ma prima c’è scappato un bellissimo (e buonissimo!) risotto tricolore fatto da Davide diventa sempre più bravo.
Complimentoni,
questa ricetta mi ispira molto ed effettivamente in questo periodo di ortiche ce ne sono tante, dovranno pure servire a qualcos’altro oltre che a pungere…
Proponete sempre dei piatti originali. Bravi!
mmmhhhh! semplici e sfiziose da provare al più presto! grazie 🙂
Bravissimi e come sempre bella l’idea di farci vedere le foto della lavorazione.
Spero a presto ciao Katya e Paolo.