eccomi,siamo tutti reduci dalle gozzoviglie festose ma vi incalzo subito con un nuovo piatto.
La coppetta di formaggio utile come contenitore e molto appetitosa, io l’ ho usata in abbinamento
alla zucca ma si può abbinare con molti altri alimenti.Ecco come la facciamo
innanzitutto utilizzare un formaggio a pasta grassa e compatta, tipo fontina,fontal, berna o anche
parmigiano ma attenzione che poi diventa salata e di sapore troppo potente, grattuggiarlo e unirci un paio
di cucchiai di farina 00 ogni 100 g di formaggio circa, bisogna sentire con le dita la consistenza, deve scivolare non appiccicarsi.In un padellino antiaderente leggermente unto di olio, usando della carta da cucina, versarci una cucchiaiata del composto schiacciarlo facendogli prendere la forma di un piccolo cerchio,pochi minuti che si rapprenda e voltarlo con una paletta, quando ha raggiunto la consistenza maneggiabile adagiarlo a raffreddare su una tazza o bicchiere capovolto che possa prendere la forma di coppetta magari aiutandolo con le mani(per raggiungere la giusta proporzione farina/formaggio saranno necessari alcuni tentativi,non scoraggiatevi).Ecco il difficile è fatto ora il contenitore deve essere solo riempito,la zucca va sbucciata,tagliata a dadi e saltata in padella con abbondante salvia e una noce di burro, 10 -15 minuti di cottura rispetto alla qualità della zucca al limite un goccio di brodo e si può adagiarne una cucchiaiata nella nostra coppetta la quale siccome nel piatto o nel vassoio tende a scivolare la si può appoggiare su una piccola purea sempre di zucca o un pò di fonduta. Un bell’ antipasto semplice ma saporito,
mi spiace ma la macchina per le foto oggi non collabora.
Alla prossima ciao !
Le coppette io le ho già fatte, ma con il Parmigiano: vengono benissimo e fanno una bella figura. Proverò a fare la versione con gli altri formaggi, mi sa però che sarà più difficile dare la giusta consistenza.
Nei vari pranzi di Natale, Capo d’anno ecc. ho fatto i fagottini di crespelle con i cardi e le castagne: un figurone!! (ho fatto anche delle varianti, unendoci i pinoli e l’uva sultanina – e devo dire che anche così sono venute buone, bisogna solo dosare bene i vari sapori in modo che l’uno non prevarichi sugli altri)
Saluti Clara